Sabato 17/01
Amatori: 11:00 – 12:30 (1h30 workshop)
Pausa
Danzatori: 14:30 – 17:30 (2h30 workshop + 30 min pausa)
Pausa
Incontro Zappalà/Pontremoli: 18:00 – 19:30/20:00
Cena
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Domenica 18/01
Amatori: 10:00 – 11:30 (1h30 workshop)
Pausa
Danzatori: 12:00 – 15:00 (2h30 workshop + 30 min pausa)
Pausa
Un progetto di Roberto Zappalà tenuto da Maud de la Purification (danzatrice e assistente Compagnia Zappalà Danza)
MoDem è il linguaggio che la Compagnia Zappalà Danza e il coreografo Roberto Zappalà hanno elaborato e codificato negli ultimi anni.
Il workshop sul linguaggio MoDem, ha come spunto di lavoro i tre testi redatti dallo stesso coreografo “Corpo devoto”, “Corpo etico” e “Corpo istintivo”, ora raccolti in un unico testo OMNIA CORPORA, nel quale Roberto Zappalà esplicita considerazioni e riflessioni in relazione al suo approccio alla coreografia. Il testo raccoglie note e analisi, riguardanti il processo costruttivo del lavoro creativo del coreografo.
La sezione più fisica del laboratorio tenuto da Maud de la Purification consiste nel potenziare il fisico e la mente attraverso un lavoro muscolare intenso e potente. Il linguaggio MoDem è basato su dei semplici criteri, legati a flussi, ad armonie, che il corpo quotidianamente esercita attraverso una metodologia che tende anche a favorire la contaminazione fra gli esponenti del gruppo di lavoro.
Le giunture e le diverse sezioni del corpo vengono selezionate ed elaborate attraverso un lavoro mirato a manifestare tutte le infinite possibilità di escursione che gli arti possiedono, sia al loro interno sia verso l’esterno, possibilità che possono essere esplorate, inventate e ampliate giorno dopo giorno. L’animalità del corpo è un elemento essenziale nel lavoro di Zappalà, così come l’istinto, in cui si riconosce un’apparente imperfezione: istinto e imperfezione diventano entrambi valori aggiunti del movimento nel vocabolario del coreografo.
Nata nel 1983 in Francia, dopo essersi formata alla Scuola Nazionale di Marseille e al Conservatorio Nazionale di Tolosa, ha lavorato in qualità di danzatrice con il Ballet National di Marseille e con il Ballet du Capitole di Tolosa. Tra il 2006 e il 2009 è stata componente del Nederlands Dans Theater II in Olanda, successivamente ha danzato con il Sidra Bell in New York e con Hiroaki Umeda a Berlino. Inizia la sua collaborazione con la Compagnia Zappalà Danza nel 2011 come danzatrice, partecipando da allora a tutte le produzioni della compagnia ad oggi. Ha partecipato al progetto Three Times Rebel di Marina Mascarell, produzione del 2017. È assistente di Roberto Zappalà e docente del linguaggio MoDem della Compagnia Zappalà Danza. Negli ultimi anni ha iniziato un proprio percorso coreografico, tra le creazioni realizzate, 'Siamo' per la CZD2 – giovane compagnia zappalà danza.

SCENARIO PUBBLICO | COMPAGNIA ZAPPALA’ DANZA
Centro di Rilevante Interesse Nazionale
Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza é Centro di Rilevante Interesse Nazionale. Il riconoscimento arriva nel 2022 a coronamento della lunga storia della Compagnia Zappalà Danza e del suo fondatore Roberto Zappalà; 35 anni di attività scandita da successi internazionali e 23 anni fa la realizzazione di uno spazio all’avanguardia, Scenario Pubblico, che insieme a MoDem, il linguaggio della Compagnia Zappalà Danza, ha velocemente cambiato la percezione della danza in Sicilia.
Scenario Pubblico nasce – primo centro coreografico internazionale in Italia - grazie alla volontà del direttore artistico Roberto Zappalà e a fondi privati e della Comunità Europea. Diverse sono le attività che svolge: produzione, ospitalità con una ricca stagione danza e Catania Contemporanea/ FIC festival, residenze con il bando ACASA, workshop, incontri, videomaking della danza, pubblicazioni, rendendo lo spazio un luogo dove la danza può esprimere tutto il suo potenziale. Il Centro produce anche la compagnia CZD2 formata da giovani danzatori scelti dal percorso MoDem PRO. Compagnia di punta del panorama italiano, da oltre 35 anni portatrice del pensiero artistico di Roberto Zappalà, la Compagnia Zappalà Danza si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico del coreografo, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei danzatori che negli anni hanno permesso la realizzazione di oltre 85 produzioni prevalentemente a serata intera, ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale. Numerosi i premi ricevuti e la rete di partner nazionali e internazionali.
Coreografo e direttore artistico di Scenario Pubblico | Compagnia Zappalà Danza – Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza.
Nel 1990 fonda la Compagnia Zappalà Danza, per la quale realizza oltre 85 creazioni, prevalentemente a serata intera; tra queste, “A.semu tutti devoti tutti?” (2009) e “La Nona (dal caos, il corpo)” (2015) hanno ricevuto il Premio Danza&Danza. Caratteristica delle sue creazioni è un rigoroso lavoro sul linguaggio, costruito nel tempo insieme ai suoi danzatori e denominato MoDem.
Ha collaborato inoltre, in qualità di coreografo, con il Balletto di Toscana, la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, Norrdans (S), ArtEZ Arnhem (NL), la Fondazione Theaterwerkplaats Generale Oost (NL), il Goteborg Ballet/Opera di Goteborg (S) e lo Staatstheater am Gaertnerplatz di Monaco. Nel 2011 realizza le coreografie della cerimonia di apertura dei Mondiali di Scherma e nel 2016 cura il progetto “Parata Urbana” per il Défilé della Biennale di Lione.
Numerose anche le collaborazioni con registi d’opera e con artisti del panorama internazionale. Con Christian Graupner (Humatic, Berlino) realizza l’installazione interattiva “MindBox”, secondo premio al Guthman Musical Instrument Competition (Atlanta/USA, 2011). La Malcor D’ ha pubblicato il suo libro “Omnia Corpora”, dedicato alla metodologia del suo lavoro.
Roberto Zappalà è responsabile del recupero e dell’ideazione di Scenario Pubblico a Catania, aperto nel 2002, residenza della Compagnia Zappalà Danza e primo esempio in Italia di centro coreografico internazionale. Nel 2015 Scenario Pubblico / Compagnia Zappalà Danza è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura Centro Nazionale di Produzione della Danza, ottenendo nel 2022 l’upgrade a Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza.
Nel 2013 Zappalà riceve il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro e nel 2022 il Premio Hystrio “Corpo a Corpo”.

Alessandro Pontremoli è professore ordinario di Discipline dello Spettacolo nell’Università degli Studi di Torino, dove coordina il Curriculum Spettacolo e Musica del Dottorato di ricerca in Lettere. È referente scientifico di SCT – Social and Community Center di Torino e membro della Knowledge Community di CCW – Cultural Welfare Center di Torino. È membro del comitato scientifico delle riviste «Comunicazioni Sociali», «Il Castello di Elsinore» e «Danza & Ricerca», e direttore di «Mimesis Journal». Nel 2015 ha vinto il “Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello – sezione di saggistica” col volume Danza e Rinascimento. Cultura coreica e “buone maniere” nella società di corte del XV secolo (Macerata 2011). Già Presidente della Commissione Consultiva per la Danza del Mic., è Accademico dell’Ambrosiana di Milano e socio corrispondente dell’Accademia della Scienze di Torino. Le sue ricerche, in ambito storico e teorico, vertono soprattutto sulle forme e le estetiche della danza, in particolare dei secoli dal XV al XVIII e della contemporaneità; e sul teatro sociale e di comunità. Fra le sue monografie: La danza nelle corti di antico regime. Modelli culturali e processi di ricezione fra natura e arte (Bari 2012); Elementi di teatro educativo, sociale e di comunità (Torino 2015); La danza 2.0. Paesaggi coreografici del nuovo millennio (Roma-Bari 2018); La danza: organizzare per creare. Scenari, specificità tecniche, pratiche, quadro normativo, pubblico (con G. Ventura, Milano 2019 e 20252); L’arte del ballare. Danza, cultura e società a corte fra XV e XVII secolo (Bari 2021).

Un ciclo di appuntamenti sulla fotografia rivolto ad appassionati, neofiti e professionisti alle prime armi, che vogliano indagare come un mezzo tecnico, analogico o digitale che sia, possa riuscire a tradurre e comunicare un linguaggio estremamente sensoriale.

Diomedi Mattia è un videoartista, scenografo e lighting designer italiano. Studia scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera e lighting design all'Accademia del Teatro alla Scala, dove insegna anche la tecnica di produzione multimediale per il master in scenografia e lighting design.

Il monologo è un lungo discorso fatto da una persona che, talvolta, può farti sbadigliare dalla noia. La parola deriva dalla radice greca "monologos" e si traduce in "parlare da solo".

Che cosa è necessario? Che cosa voglio dire?
CARNE ESPANSA è una palestra in cui ci sia allena senza vista, esplorando la sensibilità e la percezione come materia viva. Una palestra aperta a chi vuole approfondire un mezzo espressivo, entrarci in conflitto, per cercare cosa si vuole dire davvero.

Arrivano Roberto Zappalà, Maud De La Purification e Alessandro Pontremoli per un talk che intreccia sguardi e linguaggi diversi: la visione coreografica di Zappalà, la presenza e la sensibilità interpretativa di De La Purification, e l’approccio critico e storico di Pontremoli. Seguirà un talk con Zappalà e Pontremoli sul linguaggio e la presentazione del libro del coreografo. Un incontro pensato come una conversazione aperta, per attraversare insieme il lavoro, le idee e le domande che stanno dietro la scena, tra creazione, corpo e immaginario contemporaneo. A seguito
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